Sei mai stato sulla cresta di un onda l'equilibrio in bilico e la schiuma che ti circonda ti senti così piccolo i pesci ti aspettan sul fondo, gabbiani che ti guardan ridendo.
Sei mai stato il piede del calciatore che sta per tirare un rigore, e il mignolo destro di quel portiere che è lì, è lì per parare meglio, sta molto meglio il pallone, tanto, lo devi solo gonfiare.
L'onda monta il mare senza sponda cresce, aumenta, il cuore ti si gonfia chiama, grida, nessuno è sulla riva il cielo è nero e tu sei lì da solo dentro di te o a un metro più avanti di te c'è un qualcosa e non sappiamo cos'è, cos'è, è l'anima.
Sei mai stato lo stomaco di un politico quello più furbo, più cinico o la lingua di seta di quel vecchio industriale che quando parla fa male tanto chi se ne frega, degli altri mimporta una sega
L'onda è morta nel cuore che si sgonfia non cresce, non aumenta, si ferma, poi si secca non chiama, non grida, nessuno è sulla riva il cielo è vuoto, non c'è un gabbiano in volo lì, lì dov'è non ha niente, niente dentro di sé ma soprattutto sai cosa non c'è, non c'è, l'anima.