Telefonami tra vent'anni io adesso non so cosa dirti amore non so risponderti e non ho voglia di capirti Invece pensami tra vent'anni pensami io con la barba più bianca e una valigia in mano con la bici da corsa e gli occhiali da sole fermo in qualsiasi posto del mondo chi sa dove tra miliardi miliardi di persone a bocca aperta senza parole nel vedere una mongolfiera che si alza piano piano e cancella dalla memoria tutto quanto il passato anche linee della mano mentre dall'alto un suono come un suono prolungato il pensiero che è appena nato si avvicina e scende giù ah io sarei uno stronzo quello che guarda troppo la televisione ! beh qualche volta lo sono stato importante è avere in mano la situazione non ti preoccupare di tempo per cambiare ce n'è così ripensami tra vent'anni ripensami vestito da torero una torta in mano l'orecchio puntato verso il cielo verso quel suono lontano lontano ma ecco che si avvicina con un salto siamo nel duemila alle porte dell'universo importante è non arrivarci in fila ma tutti quanti in modo diverso ognuno con i suoi mezzi magari arrivando a pezzi su una vecchia bicicletta da corsa con gli occhiali da sole il cuore nella borsa impara il numero a memoria poi riscrivilo sulla pelle se telefoni tra vent'anni butta i numeri fra le stelle alle porte dell'universo un telefono suona ogni sera sotto un cielo di tutte le stelle di un'inquietante primavera