Vedo te, ricordo che correre non ci stancava mai, era la nostra età E ripenso a noi, scalzi d’agosto là, quelli, sì, erano giorni in cui le favole eravamo noi… L’incanto, poi, ci rapiva il fiato e noi, noi immobili respiravamo come mai Immenso mare senza vento su di noi, scogli di pietra, restavamo insieme a te Vive la fantasia, vive il ricordo che è rimpianto, è poesia di noi, è nostalgia di un mondo che nell’anima s’accende e se ne va, lasciando così noi privi di vitalità Immenso mare senza vento su di noi, scogli di pietra, restavamo insieme a te