Che vuoi che sia Mi tocca avere la sua fantasia L’abilità Fegato, genio e un po’ di magia Sì magia
Che cosa avrà Di tanto raro oltre all’unicità Quell’ironia Basta trovarsela nel DNA Cosa avrà?
Strano pensare che è umano Sia stato bambino E lo sia ancora perché Valentino Sì suona il violino I denti sporgenti Per un sorriso agli amici e ai perdenti Che arrivano dopo Lo guardano un poco E si domandano “Ma cosa avrà?” Cosa avrà?
Che cosa avrà? Basta il talento e la sua volontà Che vuoi che sia? Qual è il suo limite lui non lo sa Cosa avrà?
Strano pensare che è umano E che il suo mestiere Ce l’abbia scritto in fondo al sedere C’è scritto “Dottore” Lo leggono tutti Giusto un momento poi tanti saluti “Scusate ho da fare Vi devo lasciare Avrei un impegno sul podio”
E’ strano Che un essere umano Sia stato bambino E lo sia ancora perché Valentino Sì suona il violino Coi denti sporgenti Per un sorriso agli amici e ai perdenti Che arrivano dopo Lo guardano un poco E si domandano “ma cosa avrà?” Cosa avrà? Cosa avrà?