Bambino mio che stai per diventare un uomo mi dissero gli zii presto ci rivedremo é come un collegio si mangia bene e poi appena guarisci ritornerai con noi e son guarito sì gli anni ti fanno forte finché il custode aprì quelle pesanti porte da solo, di marmo la testa dura che spaccava gli inverni che avevo dentro me. Chi fa da sé non sbaglia mai e a spese mie io diventai cattivo e forte come un re perché la vita è sempre lotta e sempre notte c'è e sempre notte c'è c'è nel cuore stretto di chi fa da sé nel cuore stretto di uno come me. Quando credevo ormai di avere vinto tutto con gli occhi tu mi fai scoprire il cuore in petto ed esce la vita le nuvole e i colori da questa ferita d'amore dentro me. Chi fa da sé lontano va non ha paura né pietà chi fa da sé diventa un dio ma senza di te non so nemmeno più chi sono io non so chi sono io che disperatamente perdo te perché l'amore non si fa da sé. Non so chi sono io che disperatamente perdo te perché l'amore non si fa da sé.