LEONORA: Quel suon, quelle preci solenni, funeste, Empiron quest'aere di cupo terror!... Contende l'ambascia, che tutta m'investe, Al labbro il respiro, i palpiti al cor!
(Rimane assorta; dopo qualche momento scuotesi, ed è in procinto di partire, allorché viene dalla torre un gemito e quindi un mesto suono: ella si ferma)
Manrico:(dalla torre) Ah, che la morte ognora È tarda nel venir A chi desia morir!... Addio, Leonora!
LEONORA: Oh ciel!... sento mancarmi! Voci interne Miserere d'un'alma già vicina Alla partenza che non ha ritorno! Miserere di lei, bontà divina Preda non sia dell'infernal soggiorno!
LEONORA: Sull'orrida torre, ah! par che la morte Con ali di tenebre librando si va! Ahi! forse dischiuse gli fian queste porte Sol quando cadaver già freddo sarà!
Manrico: (dalla torre) Sconto col sangue mio L'amor che posi in te!... Non ti scordar di me! Leonora, addio!
LEONORA: Di te, di te scordarmi!!... Tu vedrai che amore in terra Mai del mio non fu più forte; Vinse il fato in aspra guerra, Vincerà la stessa morte. O col prezzo di mia vita La tua vita io salverò, O con te per sempre unita Nella tomba io scenderò.