ELENA Merce, dilette amiche, Di quei leggiadri fior; Il caro dono и immagine Del vostro bel candor! Oh! fortunato il vincolo Che mi prepara amor; Se voi recate pronube Felici augurii al corì!
Merce del don, ah sì, ah sì!
Sogno beato, caro delirio, Per voi del fato l'ira cessì! L'aura soave che qui respiro Giа tutti i sensi m'inebbri.
O piaggie di Sicilia, Risplenda un dì sereno; Assai vendette orribili Ti lacerano il seno! Colma di speme e immemore Di quanto il cor soffrì, Il giorno del mio giubilo Sia di tue glorie il dì
Gradisco il don di questi fior; ah sì, ah sì!
O caro sogno, o dolce ebbrezza! d'ignoto amor mi balza il cor! Celeste un'aura già respiro, che tutti i sensi i nebbriò.