Maria Callas, Tito Gobbi, Giuseppe Di Stefano, Orchestra del Teatro la Scala (Milano), conductor Victor De Sabata - Сцена допроса Марио из 2 действия «Orsu, Tosca, parlate…» (G. Puccini, Tosca), 1953 | Текст песни
Сцена допроса Марио из 2 действия «Orsu, Tosca, parlate…» (G. Puccini, Tosca), 1953
SCARPIA Orsù, Tosca, parlate.
TOSCA (rinfrancata dalle parole di Mario) Non so nulla!
SCARPIA Non vale quella prova? Roberti, ripigliamo...
TOSCA (si mette fra Scarpia e l'uscio per impedire che dia l'ordine) No! Fermate!
SCARPIA Voi parlerete?
TOSCA No, no! Ah!... mostro... Lo strazi, lo uccidi!
SCARPIA Lo strazia quel vostro silenzio assai più.
TOSCA Tu ridi all'orrida pena?
SCARPIA (con feroce ironia) Mai Tosca alla scena più tragica fu! (a Spoletta) Aprite le porte che n'oda i lamenti! (Spoletta apre l'uscio e sta ritto sulla soglia.)
LA VOCE DI CAVARADOSSI Vi sfido!
SCARPIA Più forte! Più forte!...
LA VOCE DI CAVARADOSSI Vi sfido!
SCARPIA (a Tosca) Parlate...
TOSCA Che dire?
SCARPIA Su, via...
TOSCA Ah, non so nulla! Ah! Dovrei mentir?
SCARPIA Dite, dov'è Angelotti?
TOSCA No! No!
SCARPIA Parlate su, via, dove celato sta? Su via, parlate, ov'è?
TOSCA Più non posso! Ah! Che orror! Cessate il martir!...È troppo soffrir... Ah, non posso più...ah, non posso più!
LA VOCE DI CAVARADOSSI Ahimè!
TOSCA (si rivolge ancora supplichevole a Scarpia, il quale fa cenno a Spoletta di lasciare avvicinare Tosca; essa va presso all'uscio aperto ed esterrefatta alla vista dell'orribile scena, si rivolge a Cavaradossi col massimo dolore:)
Mario, consenti ch'io parli?
LA VOCE DI CAVARADOSSI No. No.
TOSCA (con insistenza) Ascolta, non posso più...
LA VOCE DI CAVARADOSSI Stolta, che sai? Che puoi dir?
SCARPIA (irritatissimo per le parole di Cavaradossi, grida terribile a Spoletta:) Ma fatelo tacere! (Spoletta entra nella camera della tortura e n'esce poco dopo, mentre Tosca, vinta dalla terribile commozione, cade prostrata sul canapè. Con voce singhiozzante si rivolge a Scarpia che sta impassibile e silenzioso. Intanto Spoletta brontola preghiere sottovoce: Judex ergo cum sedebit quidquid latet apparebit nil inultum remanebit.)
TOSCA Che v'ho fatto in vita mia? Son io che cosi torturate! Torturate l'anima... (Scoppia in singhiozzi strazianti.) Si, l'anima mi torturate!