Buon anno, professore, la voce mi scende senza farmi poi tanto male Tra un polmone ed una corda vocale, la pressione che viaggia, che scende e che sale Buon anno, professore, ci ho un sorriso di resto da dover restituire E dentro al pugno non ci ho più neanche una mosca Solo notte che cala, solo notte che casca!
Buona notte, professore, coi tuoi occhi da aspettare Come i bambini coi regali quando viene Natale Buona notte, professore, le tue fiale ed il mio tumore Fanno la pace con le mie cellule e col mio dolore Dacci dentro, professore, che non ci ho voglia di morire In una notte di nebbia, dietro un grido di rabbia!
Buon anno, professore, la tua miscela di miele, di fango e d'amore Mi circonda la spina dorsale e mi restituisce la fame, poi non fa tanto male Buon anno, professore, coi tuoi occhi sereni ed i tuoi capelli di gesso Mentre conti i miei globuli bianchi e persuadi alla vita Deciso uno per uno ogni mio globulo rosso!
Buona notte, professore, coi tuoi occhi da svegliare Con la tua schiena da accompagnare e da sorvegliare Buona notte, professore, le tue fiale e le tue maniere Ci hanno dato una scommessa su cui puntare Dacci dentro, professore, non ci ho più voglia di morire In una notte di nebbia, dietro un grido di rabbia!