Dicevi che i tuoi amanti erano specchi infranti nel riflesso del tuo disincanto ti sei congedata da loro offrendogli il rimpianto della tua bellezza e un’ultima notte sfilata al passato. Le tue labbra non lasciavano promesse ma sul tuo letto c’erano ancora i segni di una lotta che avresti voluto perdere. Sei arrivata in un pomeriggio di sole avevi fretta di andartene Sei arrivata in un pomeriggio di sole ho corrotto il tempo per non lasciarti andare Prendi la mia lingua la mie frasi scontate Prendi i miei spicci e il mio vestito di stracci tutte le cose inutili che le mie mani hanno fatto Regina delusa non badare alle voci Donerò i miei alibi a qualche amante infedele Perciò sciogli il tuo esercito assetato di pace e lasciami violare le tue mura sguarnite I santi intorno a te avevano l’aria stranita invidiavi la loro sofferta teatralità la maniera morbosa con cui parlavano d’amore Sei arrivata in un pomeriggio di sole avevi fretta di andartene Sei arrivata in un pomeriggio di sole ho corrotto il tempo per farti restare Prendi i miei occhi le mie strofe copiate Prendi la mia smania e i miei sciocchi rancori tutta la strada inutile che le mie scarpe hanno fatto Regina delusa non badare alle voci Donerò i miei alibi a qualche amante infedele Perciò sciogli il tuo esercito assetato di pace e lasciami violare le tue mura sguarnite