Fosca raggelante è la bruma incorporea, il sulfureo permanere di vita estirpata
Il perché ci è inibito, lo spontaneo dono mutato... in sogno alterato, le vie ti attendono, ma nel sospiro di piombo e immateriale vile il fluire diviene torbido
Limbo... che perseveri ciò che fu un attimo, cosciente e sofferto fluttuare nell'assente gravità
Che il guardiano decreti... che tale licenzioso dolore... si riversi nel fluire delle sfere, che la vista delle umane transumanze venga strappata, con clinica naturalità
Fluisca il sangue dagli occhi espiantati
qui vi è la via del dolore, qui vi è la via del rimpianto... varcheremo allora il silenzio, richiamati... dall'imperioso canto?