Al cominciar del giorno e tra le nuvole, una nave apparirà. E al solito tu, da lontano verrai. Che dirai mai che dirai chiamandomi e stavolta chi sarai, amandomi tu. In valigia cos’hai; Un pigia pigia nella valigia e qualche cosa racconterai. Il mare e il cielo li hai visti davvero e qualche scusa inventerai, un’altra nave mi dirai, al calar del sole tra le nuvole raccontando viaggerai al solito tu altre spiagge toccherai. E certi sguardi che tagliano il viso e t’han ferito sfregiandoti ma tu non eri disposto a restare e un’altre nave inventerai ancora ancora partirai. Solo verso me, per tutt’altra direzione. E deviato sei, da inspiegabile attrazione. Solo te ne vai. E così cammina cammina, ad un certo punto, giunto sei dove mi dirai era sai come fossi qui. Una farfalla sopra la spalla come pesava posandosi. Come una donna sveglia nel sonno che vuol dormire con te. Un pigia, pigia nella valigia e sei tornato nostalgico ma io non sono disposta a ferire un po' per celia e un altro po', per non morire di più...
c 1990 Ed. L’immenso/ Polygram Italia/ EMI Music publ. p 1990 Nuova Fonit Cetra