Che bella la tua nuova casa che bella la tua nuova banca ti prestano la penna e poi poi non te la chiedon più
che belli i tuoi nuovi orari ti chiedi come fanno i panettieri che escon di casa prima dei giornali i giornali che non leggi più perchè hai trovato un modo per sfondare e per non leggere neanche in digitale che belli i tuoi progetti il tuo sudore la tua fiducia cieca nel lavora che ci mobilita e che ci distrae che ti conviene fare in fretta sai a sistemarsi prima che il mattone ritorni forte peccato che
la tua casa non vale niente il tuo orologio non vale niente il tuo vestito non vale niente questa chitarra non vale niente il tuo contratto non vale niente la tua esperienza non vale niente il tuo voto non vale niente tanto vale provarci comunque
che bello avere un’idea forte e rincorrerla fino alla morte e aver paura che cominci il giorno e che la luce ti cancelli il sogno che bello che era averti attorno come aver trovato un posto al mondo dove alla fine fare ritorno quando non ce un posto dove andare e dai alla colpa a tutti anche a te stesso come se fossi il primo a galleggiare ma non ce nulla che io possa fare se non svegliarmi e ripetere che
la mia casa non vale niente il mio orologio non vale niente il mio vestito non vale niente la mia chitarra non vale niente il mio contratto non vale niente la mia esperienza non vale niente il mio voto non vale niente tanto vale provarci comunque
la mia casa non vale niente il mio contratto non vale niente tanto vale provarci comunque la mia chitarra non vale niente la mia esperienza non vale niente tanto vale provarci comunque