DON GIOVANNI Manco male, è partita. Oh guarda, che bella gioventù; che belle donne!
LEPORELLO (Fra tante, per mia fè, vi sarà qualche cosa anche per me.)
DON GIOVANNI Cari amici, buon giorno, Seguitate a stare allegramente, seguite a suonar, buona gente. C'è qualche sposalizio?
ZERLINA Sì, signore, e la sposa. son io.
DON GIOVANNI Me ne consolo. Lo sposo?
MASETTO Io, per servirla.
DON GIOVANNI Oh bravo! Per servirmi; questo è vero parlar da galantuomo.
LEPORELLO (Basta che sia marito.)
ZERLINA Oh, il mio Masetto è un uom d'ottimo core.
DON GIOVANNI Oh anch'io, vedete! Voglio che siamo amici. Il vostro nome?
ZERLINA Zerlina.
DON GIOVANNI a Masetto E il tuo?
MASETTO Masetto.
DON GIOVANNI O caro il mio Masetto! Cara la mia Zerlina! v'esibisco la mia protezione, Leporello? a Leporello che fa scherzi alle altre contadine Cosa fai lì, birbone?
LEPORELLO Anch'io, caro padrone, esibisco la mia protezione.
DON GIOVANNI Presto, va con costor; nel mio palazzo conducili sul fatto. Ordina ch'abbiano cioccolatta, caffè, vini, prosciutti: cerca divertir tutti, mostra loro il giardino, la galleria, le camere; in effetto fa che resti contento il mio Masetto. Hai capito?
LEPORELLO ai contadini Ho capito. Andiam!
MASETTO Signore!
DON GIOVANNI Cosa c'è?
MASETTO La Zerlina senza me non può star.
LEPORELLO a Masetto In vostro loco ci sarà sua eccellenza; e saprà bene fare le vostre parti.
DON GIOVANNI Oh, la Zerlina è in man d'un cavalier. Va pur, fra poco ella meco verrà.
ZERLINA Va, non temere. Nelle mani son io d'un cavaliere.
MASETTO E per questo...
ZERLINA E per questo non c'è da dubitar...
MASETTO Ed io, cospetto...
DON GIOVANNI Olà, finiam le dispute! Se subito senza altro replicar non te ne vai, mostrandogli la spada Masetto, guarda ben, ti pentirai.