Sono stato ancora al cinema di nuovo da solo lo faccio spesso lo faccio sempre di pomeriggio se non lavoro ci vado quando ho bisogno di farlo e non per passare il tempo quando vado al cinema è lui che mi chiama col suo tono violento ed io non posso far altro che abbassare la testa.. infilare la chiave nel cruscotto ed obbedire in fretta non voglio né essere in anticipo neppure in ritardo pago volentieri il biglietto mi sembra ovvio mi sembra giusto farlo quando entro nel cinema sorrido sembro un bambino osservo dei film che verranno le locandine da vicino mi piacciono i cinema vecchi quelli che cadono a pezzi con le poltrone lise i poggia braccio in legno io ci faccio ai balocchi m'immagino i film proiettati nel buio di quelle sale le parole che si sono appiccicate ai muri sotto le scarpe e portate al vento di un mare... mi piacciono pure quelli nuovi che sembrano giganti lavatrici tanto non mi fregano mica coi loro pop-corn e con le loro sirene venditrici
tienimi tra le tue braccia e dammi le risposte che cerco da sempre ed io ci crederò come sempre non mi puoi mentire non l'hai fatto mai fino adesso
l'uomo cartone mi strappa il biglietto e sono dentro la sala mi siedo testo la consistenza della poltrona e poi annuso l'aria imparo a memoria i soffitti e poi la luce si spegne li salverei tutti i film di sicuro ci provo a farlo c'è sempre qualcosa che mi sorprende
vado al bagno del cinema ogni volta anche se mi fa un po' paura penso che da un momento all'altro di quello sgabuzzino possano esplodere le mura perché covo di una bomba al tritolo messa lì dai terroristi anti-cinematografo anti-film anti-felicità per farci diventare tutti vuoti e tristi
tienimi tra le tue braccia e dammi le risposte che cerco da sempre ed io ci crederò come sempre non mi puoi mentire non l'hai fatto mai fino adesso