Volta lo sguardo Il collo inarca Torna ad esser stella Dentro me, dentro te. Non più uomo, né mai donna Vestiran di rami foglie e lunga chioma, Per cui esser non v’è al sospiro di te. Invoco te in mia mente Sospiro sognante. Per ciò che promettemmo Gioia mai dolor nel tempo senza tempo. E guardo lontano ove fuoco mi porta All’ingresso del mondo, danzante, ritrovo il tuo corpo, Avvolge le fiamme ed ha notte dal cuore infinito Ma spezzato nell’esser, come strali nel petto Ti brucia vivo. Invoco te in mia mente Sospiro sognante. Per ciò che promettemmo Gioia mai dolor nel tempo senza tempo.
Su, devoti a Diana, fanciulle e fanciulli innocenti, preghiamo nel canto Diana, fanciulle e fanciulli innocenti. O grande Latonia, sangue santo di Giove, che a Delo tua madre depose accanto all’ ulivo, perché di monti e di boschi e di macchie profonde e di fiumi sonanti tu fossi signora, T’invocano Madre Lucina in doglia le puerpere Ti chiamano Magica Trivia E Luna di luce riflessa.