Lagrime di San Pietro. 20. Negando il mio signór, negai quel ch'era
Negando il mio Signor, negai quel ch’era la vita ond’ogni vita si deriva: vita tranquilla, che non teme o spera, né può ’l suo corso mai giunger a riva. (né puote il corso suo giunger a riva.) Poiché dunque negai la vita vera, non è ragion che questa falsa io viva. Vatten, vita fallace, e tosto sgombra: se la vera negai, non chieggio l’ombra!»