Lucia di lamermoore - Scena V, ''Oh, giusto cielo!'' (scena ad aria)
Il dolce suono mi colpi di sua voce! Ah, quella voce m'e qui nel cor discesa! Edgardo! io ti son resa, Edgardo, mio! fuggita io son de tuoi nemici. Un gelo me serpeggia nel sen! trema ogni fibra! vacilla il pie! Presso la fonte meco t'assidi al quanto! Ohime, sorge il tremendo fantasma e ne separa! Qui ricovriamo, Edgardo, a pie dell'ara. Sparsa e di rose! Un armonia celeste, di, non ascolti? Ah, l'inno suona di nozze! Il rito per noi s'appresta! Oh, me felice! Oh gioia che si sente, e non si dice! Ardon gl'incensi! Splendon le sacre faci, splendon intorno! Ecco il ministro! Porgime la destra! Oh lieto giorno! Al fin son tua, al fin sei mia, a me ti dona un Dio. Ogni piacer piu grato, mi fia con te diviso Del ciel clemente un riso la vita a noi sara. Postavio: ♫