In Cosa Credi (Le Nostre Piccole Armi) Feat.Manuel Agnelli
In una valle a due passi dal mare ora galleggia un paese in una minestra scura di ruote di corda di navi elicotteri e case Lo vedi che non c'è preghiera, che non c'è muro forte abbastanza, e non c'è altezza né distanza che basti E allora in cosa credi? Non hai una frase una parola chiave? Un altare per inginocchiarti, una statua antica da baciare? Credo alla stranezza del tutto. All’ingegnosa perversione che ci ha messo al mondo certi ad imparare questa confusione Non credi che ci sia un momento di sfuocata comprensione al primo suono emesso da tuo figlio, alla perdita di un genitore? Credo alla stranezza del tutto, all’istante fatale in cui tutto si compie, che sia nascita, amore, morte o incontro E le parole, tutte questa parole? Questi libri di avventura e amore sono tetti di paglia, rifugi, trincee per resistere a tanto insistito dolore E gli abbracci, i sorrisi, e le candele accese i pochi mezzi di cui disponiamo, le nostre piccole armi E allora in cosa credi? Non hai una frase mandata a memoria più duratura di qualsiasi legge Credo che scivola e sfugge, e quanto è breve lo capisci alla fine E’ una sfuriata e non resiste appiglio, e ricomincia tutte le mattine Si vive, è solo questo, si vive e non c’è altro da fare E dai forza a chi cade in salita e dolcezza a chi vuol farla finita Ogni giorno è inaspettato e tutto arriva senza spiegazioni e ti confonde con le emozioni E ti commuove e non dà soluzioni E le parole, tutte queste parole? Questi libri di avventura e amore sono tetti di paglia, rifugi, trincee per resistere a tanto insistito dolore E gli abbracci, i sorrisi, e le candele accese i pochi mezzi di cui disponiamo, le nostro piccole armi E le parole, tutte queste parole, queste nuvole di nebbia e fumo sono prati di neve, torrenti di poggia, momenti di ombra e respiro E i sogni, le carezze ai figli addormentati le poche cose di cui disponiamo, le nostro piccole armi In cosa credi… In cosa credi...