ecco che i miei occhi su di Te cominciano a spogliarti e la gola si secca la pelle si compatta e morbidizza si compiace la carne, dolorante nel vuoto cerebrale, anelito animale
ecco che le mie mani su di Te muovono in percorsi, disegnano arabeschi tracciano diagonali lobo dell'orecchio, seno, capezzolo, ombelico, ginocchio l'interno delle cosce, l'esterno e il resto, tutto scanalature, conche, protuberanze, anche, tendini, ossa, peli, capelli bocca labbra il vuoto che mi ingloba il pieno che, fiorendo, mi consola e mi perdona mi consola mi perdona mi consola e mi perdona
ecco che Io non ci sono e non c'è Te sboccano le lingue screpolate d'umido calore prensili gli arti e irradia, irradia il cuore linguaggio gutturale arcaico uomo animale