“E per una volta ancora dal tempio del cuore mio io canto la mia preghiera al grande architetto, a Dio io so che tu mi ascolti e che non dormi mai io so che tu ci ami se siamo figli tuoi ritorna un po’ fra noi ormai siamo tutti sporchi e pieni di avidità e sono giò secchi i pozzi dell’acqua dell’umiltà per questo mio Signore non aspettare più illumina di amore il buio dove noi siamo caduti ormai e la tua luce sarà la salvezza la nuova luce sarà nella tua luce sarà la speranza la nuova luce sarà per quelli che hanno fame per chi non ne può più di tutte queste infamie di guerre fra di noi che siamo figli tuoi e la tua luce sarà e per una volta ancora restiamo sospesi noi al filo di una preghiera con l’acqua alla gola ormai.”