Bisognerà tornare ai classici poeti buffi dei licei e poi rivalutare i baci in riva al mare, le rose rosse ed i musei. Tornare poi verso il romantico, al cuore che si spacca in due, sognare ad occhi aperti, creare quei tramonti che fan venire certe idee. Questo è l'amore che verrà, ma forse a te non piacerà: tu che se vuoi far la romantica ti senti solo un po' ridicola e poi cambi discorso: con quanta serietà diventi ironica. Questo è l'amore che verrà, ma forse a te non piacerà: lo so che tu odi il melodico, che è bello poi ti sta antipatico, che tutto quel che canto, che in fondo è quel che ho, a te fa ridere. I libri sono i più difficili, gli amici tutti per il jazz,
il cinema in tedesco, seguirti è sempre un rischio, darti ragione non mi va. I sentimenti sono chiacchiere per te che non ci pensi mai, io che non penso ad altro sorrido e me ne vanto banale o no, per me è così. Questo è l'amore che verrà, ma forse a te non piacerà: per te la vita è matematica e spesso il giorno è solo un numero ti senti così forte non ti capisco, no, però ci proverò. Questo è l'amore che verrà ma forse a te non piacerà: per te chi piange è solo stupido, amare un passatempo inutile; ma chi ti dice niente, tu resta come sei io vivo i sogni miei. Questo è l'amore che verrà, ma forse a te non piacerà. (M.Fabrizio/G.Morra/R.Fogli)