Metti un periodo buio, lì senza amore in cerca di una notte fatta per bere e fai di tutta la tua vita un bicchiere e aspetti un'alba che ti porti a dormire. Ed è malinconia, ti segue per la via, ti lascia dopo un'ora, ma tu sai che torna ancora. Metti un amico che ora deve partire, probabilmente non si fa più sentire: non sai se piangere o provare a scherzare, non dici niente e hai mille cose da dire. Ed è malinconia a farti compagnia, ti da sempre ragione, ma in cambio poi chissà che vuole; ed è malinconia un'ora che va via o un anno da scordare, da soli in fondo ad un locale. Metti che un giorno all'improvviso per strada ti chiedi se è soltanto questa la vita, parli una lingua che per gli altri è sbagliata
anche restando a cento metri da casa. Ed è malinconia amica o no che sia è quello che ti resta quando il mondo non ti basta; ed è malinconia ed è periferia è l'unica che sente se stai male veramente. Metti che adesso, dopo tante parole, dietro la porta che ti aspetta è l'amore cosa puoi fare, era già tutto previsto in fondo è chiaro noi viviamo per questo. Metti che il mondo per un mese o un istante di te si scordi quasi completamente, le sere che a casa, solo da cane mangi qualcosa tanto per non morire. Ed è malinconia di tutti, un po' anche mia è l'unica che aspetta quando il tempo va di fretta; ed è malinconia con sé ti porta via, è un treno un po' incantato che prendi solo se hai sbagliato. (M.Fabrizio/G.Morra/R.Fogli)