ANCKARSTRÖM [ alla porta ] Il messaggio entri. [ Entra Oscar. ]
OSCAR [ verso Amelia ] Alle danze questa sera, se gradite, Con lo sposo, il mio signore Vi desidera . . .
AMELIA [ turbata ] Nol posso.
ANCKARSTRÖM Anche il sire vi sarà?
OSCAR Certo.
HORN E RIBBING [ fra loro ] O sorte!
ANCKARSTRÖM [ al paggio, ma guardando i compagni ] Tanto invito so che valga.
OSCAR È un ballo in maschera Splendidissimo!
ANCKARSTRÖM Benissimo! [ accennando Amelia ] Ella meco interverrà.
AMELIA (Gran Dio!)
HORN E RIBBING [ fra loro ] E noi pur, se da quell'abito Più spedito il colpo va.
OSCAR Ah! di che fulgor, che musiche Esulteran le soglie, Ove di tante giovani Bellezze il fior s'accoglie, Di quante altrice palpita Questa gentil città!
AMELIA (Ed io medesma, io misera, Lo scritto inesorato Trassi dall'unra complice, Pel mio consorte irato: Su cui del cor più nobile Ferma la morte sta.)
ANCKARSTRÖM (Là fra le danze esanime La mente mia sel pinge . . . Ove del proprio sangue Il pavimento tinge. Spira, dator d'infamie, Senza trovar pietà.)
HORN E RIBBING [ fra loro ] Una vendetta in domino È ciò che torna all'uopo. Fra l'urto delle maschere Non fallirà lo scopo; Sarà una danza funebre Con pallide beltà.
AMELIA (Prevenirlo potessi, e non tradir Lo sposo mio!) OSCAR Regina della festa sarete.
AMELIA (Forse potrallo Ulrica.)
[ frattanto Anckarström, Horn e Ribbing rapidamente in disparte ]
HORN E RIBBING E qual costume indosserem?
ANCKARSTRÖM Azzurra la veste, e da vermiglio Nastro le ciarpe al manco lato attorte.