Oh patria! dolce, e ingrata patria! alfine a te ritorno! Io ti saluto, o cara terra degli avi miei : ti bacio. E questo per me giorno sereno : comincia il cor a respirarmi in seno. Amenaide! o mio pensier soace, solo de' miei sospir, de' voti miei celeste oggetto, io venni alfin : io voglio, sfidando il mio destin, qualunque sia, meritarti, o perir, anima mia.
Tu che accendi questo core, tu che desti il valor mio, alma gloria, dolce amore, secondate il bel desio, cada un empio traditore, coronate la mia fà.
Di tanti palpiti, di tante pene, da te mio bene, spero mercà. Mi rivedrai... ti rivedrà... ne' tuoi bei rai mi pascero. Deliri, sospiri... accenti, contenti! Sarà felice, il cor mel dice, il mio destino vicino a te.