GLI AMORI
(Cutugno - Depsa)
Accesi, spenti, stupidi e speciali,
Due consonanti perse in tre vocali
Son loro che ci aiutano a non sentirci soli
Perciò sono importanti e li chiamiamo amori.
Gli amori sotto un grande cielo
O chiusi in una stanza
Gli amori in cui hai perso la speranza,
Gli amori con le spalle al muro,
O quando dici: "Dio ci pensa".
Gli amori dove non sei sicuro,
A cui non dai importanza...
Ma quanti amori, quali amori
Con il coraggio e la paura di volersi bene,
Amori fragili che vanno via,
Quelli in cui soffri solamente tu
E gli altri a dire: "Cosa vuoi che sia".
Quanti amori, troppi amori
Amori ormai scoppiati che non sanno stare insieme,
Amori al limite della follia,
Quelli che trovi e che non lasci più,
Gli amori a pezzi da gettare via.
Immagina due mondi solitari
Sospesi tra le stelle, in mezzo ai mari,
A volte si avvicinano per non sentirsi soli,
Per questo sono grandi e li chiamiamo amori.
Ma quanti amori, quali amori
Con il coraggio e la paura di volersi bene,
Amori fragili che vanno via,
Quelli in cui soffri solamente tu
E gli altri a dire: "Cosa vuoi che sia".
Quanti amori, troppi amori
Amori appena nati, con la voglia di restare insieme,
Amori al limite della follia,
Quelli che trovi e che non lasci più,
Gli amori a pezzi da gettare via.
Quanti amori, ma quali amori...
Amori a limite della pazzia,
Quelli che cerchi, che non lasci più,
Gli amori a pezzi da gettare via.
Gli amori sono quasi tutti uguali.
La differenza adesso... falla tu
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