Desirée torna in sé dopo un sogno Svegliandosi tra gli scoiattoli di una città Su una panchina aspetta l'autobus E si strofina le mani dal freddo che fa È una mattina in cui le nuvole battono i taxi in velocità E le altalene si credon libere di dondolare per propria volontà
Desirée conta sei semafori, otto fermate per scendere Intanto si fa un viaggio muto con chi ha di fronte e quasi si dimentica della realtà Per tre fermate ha avuto un complice, un cavaliere pronto a difenderla dai draghi alati
Desirée torna in sé dopo questo ennesimo saggio di danza con la fantasia, S'incammina in mezzo agli alberi sotto a una pioggia di pezzi di fotografia In un parcheggio sotterraneo tiene un sasso in mano e accelera un po' È uno spavento solo momentaneo che si dissolve in un gas di scarico
Desirée sulle scale mobili mentre una radio lontana trasmette "Fast Car" È circondata da soli uomini tutti replicanti di un'unità Ma se il deserto prevede un'oasi ecco che da lontano ne vede già i confini...