we forget way too often that an instant is eternal in our memory where every event flows among the ruins of the most ancient recollection drawing to the eyes the glare of ecplised horizons wherever, elsewhere, again don’t divert my attention from these images you can’t force me to give up showing off the mnemonic is not the result of the proceedings without putting up with the days’ debris which crumble in the stillness of our boundaries fragile confines between tears and smiles reducing the space emptiness grows to fill up our vestiges of every instant I know by heart its ending tell me what there is beyond time that I’ve never seen I always begin from the end
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ignoriamo troppo a lungo che un attimo è perpetuo nella memoria dove ogni evento scorre tra le macerie del più antico dei ricordi trascinandone al volto il bagliore di orizzonti eclissati ovunque, altrove, ancora
non distogliermi dalle immagini non puoi costringermi a rinunciare
ostentare la mnemonica non è il risultato del procedere senza digerire i resti dei giorni che crollano nel silenzio dei nostri limiti confini fragili posti tra lacrime e sorrisi riducendo lo spazio aumenta il vuoto a colmare le nostre vestigia
di ogni istante conosco a memoria la sua fine dimmi cosa c'è oltre il tempo che non ho scorto mai io comincio sempre dalla fine