Languido chiama il ricordo Stralci di voli appassiti Veglia inguaribile per rammentar Le stelle cadute nel mar Sordida e pallida sorte Chino al calar della vita Strangola il tempo per non annegar Lungo il lamento del mar Lievi taffeti d'un viso Un sospiro d'assolta pietà Nel fragore d'un baratro senza ritorno Il potere pudore non ha Di campar nel grigiore Di un tacito feretro Sopra le stelle del mar