“Venghino” nella cruda realtà Dove un lamento inerme mi ha colpito Sveglia marionette, eccovi qua Sul baratro della mondanità Qui nel fango di una falsa verità Che vende ancora l’oro quando è fogna Dorme il tempo abbandonato alla viltà Del qualunquismo occidental
Parto ad inseguire un’utopia Che sguardi affaticati non vedranno Temo che la tua democrazia Col fuoco non porti la libertà Forse è tardi ma sto correndo via A ricucire i buchi della vostra ipocrisia Nella mia città la carovana va Cercando solidarietà Voi, sognatori fate al caso mio Per fare un santo non ci vuole un dio Solidarietà, sto correndo qua Per risanare i vuoti della vostra falsità
Qui c’è ancora una città Nell’innocenza scivola Ho inseguito una città Tra le rovine di un mondo sommerso Qui c’è ancora una città La mia città Dicono della mia verità Volgare, irriverente ed estremista Tutto ma non posso tollerar Se un coscienza è cieca è perché ha smesso di gridar Popoli e città sfracellati via Dal fantasma della guerra e dell’economia Nella mia città porto umanità A giornate mutilate dalla vostra civiltà