Approdo precoce e annunciato Di un balzo timido che Nel vuoto a rendere occulto hai sciupato Per perdere Stralci di stanche memorie Che ancora ti ritrovan qui Mentre riaccordi frammenti di storie Per ripartir Da una piaga che dall'imbrunir Siede ancora nella nostalgia Di una veglia morbosa senza un lieto andar Che ti scaglia via Rallentata da un cieco dormir Tra miserie e un'oscura agonia Nella cinica / ciclica via che continui a inseguire Ovunque sia Mentre sarto di ricordi Che siedono vicino a me Sciolgo i rancori che ancora qui mordi E mi chiedo se Se sia servito a qualcosa Ridisegnare un ardir A un'indecenza che si mette in posa Per non partir