Sipario atteso da un manto di sera
Che cadenze inermi doni alla mia eta
Un feretro nato a distanza di offesa
Spandi nel ventre di questa citta
Tempo che stritoli cuori affamati
Lungo preghiere scolpite a meta
Cogli il lamento di giorni mai nati
In un ultimo gesto di umana pieta
Vecchio che scacci via stralci d?onore
E rantoli attorno ad un?ultima eta
Serba i ritalgi di un tempo del cuore
Nati in un lutto di offesa pieta
Mano che inchiodi a rimorso e paura
I semi di un sol che ancor forza non ha
Ad un tempo armato di umana premura
Invoco il ricordo di un?ultima eta
Saziati liberta senza ritorno
E veglia sui cauti in odor d?onesta
Sola a rincorrere un redento giorno
Qui nel caldo inizio di un?ultima eta
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