Eccovi qua, davanti a me Storpi affabili cialtroni trafficanti d'agonia Tra volontà di parvenze eterne che Giorni inversi neanche sanno cosa sian Nobili accenni ora si destan nel brusio Di una terra in piedi solo nel momento dell'addio Dal fango che ora volete ripulir Soli vi abbandono e vado via da qui Eccovi qua, in procession Da un giullare calunniato e circondato ora da chi Scende quaggiù a ripulir l'estrema unzion Di allevarvi troppo asciutti per capir Di un lungo inverno nella quotidianità Calendario emarginato nell'idea di far guarir La verità paga del sorridere Nel vedervi nudi e vado via da qui Scende un'ultima risata Nella lunga notte che China a terra è ora sul punto di svenir Nell'ultima zingarata Chiedo scusa a tutti se E' il momento ora di andare via da qui E penzolanti dal mio nomade ghignar Vedovi di fasti oscuri che mai si vedran schiarir Per questa volta non si debban scomodar Se senza una spinta vado via da qui