06 - Act One - Scene One - Gran Nuova! Gran Nuova! (Marullo/Borsa/Coro/Duca/Ceprano/Rigoletto)
MARULLO: Gran nuova! Gran nuova! BORSA: Che avvenne? Parlate! MARULLO: Stupir ne dovrete... BORSA: Narrate, narrate... MARULLO: Ah, ah!... Rigoletto... BORSA: Ebben? MARULLO: Caso enorme!... BORSA: Perduto ha la gobba? Non e piu difforme? MARULLO: Piu strana e la cosa! Il pazzo possiede... BORSA: Infine? MARULLO: Un'amante! BORSA: Un'amante! Chi il crede? MARULLO: Il gobbo in Cupido or s'e trasformato... BORSA: Quel mostro? Cupido! BORSA, MARULLO: Cupido beato! DUCA: Ah, piu di Ceprano importuno non v'e... La cara sua sposa e un angiol per me! RIGOLETTO: Rapitela. DUCA: E detto; ma il farlo? RIGOLETTO: Sta sera. DUCA: Non pensi tu al conte? RIGOLETTO: Non c'e la prigione? DUCA: Ah no. RIGOLETTO: Ebben... s'esilia. DUCA: Nemmeno, buffone. RIGOLETTO: Allora... allora la testa... CONTE DI CEPRANO: Oh l'anima nera! DUCA: Che di, questa testa?... RIGOLETTO: E ben naturale! Che far di tal testa? A cosa ella vale? CONTE DI CEPRANO: Marrano! DUCA: Fermate! RIGOLETTO: Da rider mi fa. MARULLO: In furia e montato! DUCA: Buffone, vien qua. BORSA: In furia e montato! MARULLO: In furia e montato! CORO: In furia e montato! DUCA: Ah sempre tu spingi lo scherzo all'estremo. CONTE DI CEPRANO: Vendetta del pazzo! Contr'esso un rancore di noi chi non ha? RIGOLETTO: Che coglier mi puote? Di loro non temo. DUCA: Quell'ira che sfidi, colpir... ti potra... CONTE DI CEPRANO: Vendetta! In armi chi ha core BORSA, MARULLO: Ma come? RIGOLETTO: Del duca il protetto nessun... tocchera. CONTE DI CEPRANO: Doman sia da me. A notte. BORSA, MARULLO: Si. Sara. DUCA: Ah sempre tu spingi. RIGOLETTO: Che coglier mi puote? Di loro non temo. BORSA, MARULLO, CONTE DI CEPRANO: Vendetta del pazzo! Contr'esso un rancore. DUCA: Lo scherzo all'estremo. RIGOLETTO: Del duca il protetto nessun tocchera, no, no. BORSA, MARULLO, CONTE DI CEPRANO: Pei tristi suoi modi di noi chi non ha? DUCA: Ah sempre tu spingi lo scherzo all'estremo, RIGOLETTO: Nessun, nessuno, nessun, nessuno. CONTE DI CEPRANO: Vendetta! vendetta! BORSA, MARULLO: Vendetta! vendetta! DUCA: Quell'ira che sfidi, quell'ira che sfidi, colpir ti potra. RIGOLETTO: Nessun, nessuno del duca il protetto, nessuno tocchera. CONTE DI CEPRANO: Vendetta! Sta notte chi ha core sia in armi da me. BORSA, MARULLO: Vendetta! si! a notte sara. DUCA: Ah sempre tu spingi. RIGOLETTO: Che coglier mi puote? Di loro non temo. BORSA, MARULLO, CONTE DI CEPRANO: Vendetta del pazzo! Contr'esso un rancore. DUCA: Lo scherzo all'estremo. RIGOLETTO: Del duca il protetto nessun tocchera, no, no. BORSA, MARULLO, CONTE DI CEPRANO: Pei tristi suoi modi di noi chi non ha? DUCA: Ah sempre tu spingi lo scherzo all'estremo. RIGOLETTO: Nessun, nessuno, nessun, nessuno. CONTE DI CEPRANO: Vendetta! vendetta! BORSA, MARULLO: Vendetta! vendetta! DUCA: Quell'ira che sfidi, quell'ira che sfidi, colpir ti potra. RIGOLETTO: Nessun, nessuno del duca il protetto, nessuno tocchera. CONTE DI CEPRANO: Vendetta! sta notte chi ha core sia in armi da me. BORSA, MARULLO: Vendetta! si! a notte sara. BORSA: Si vendetta! MARULLO: Si, vendetta! CEPRANO: Si, vendetta! DUCA, RIGOLETTO: Tutto