LEPORELLO Io deggio ad ogni patto per sempre abbandonar questo bel matto... Eccolo qui: guardate con qual indifferenza se ne viene!
DON GIOVANNI Oh, Leporello mio! va tutto bene.
LEPORELLO Don Giovannino mio! va tutto male.
DON GIOVANNI Come va tutto male?
LEPORELLO Vado a casa, come voi m'ordinaste, con tutta quella gente.
DON GIOVANNI Bravo!
LEPORELLO A forza di chiacchiere, di vezzi e di bugie, ch'ho imparato sì bene a star con voi, cerco d'intrattenerli...
DON GIOVANNI Bravo!
LEPORELLO Dico mille cose a Masetto per placarlo, per trargli dal pensier la gelosia.
DON GIOVANNI Bravo, in coscienza mia!
LEPORELLO Faccio che bevano e gli uomini e le donne. Son già mezzo ubbriachi. Altri canta, altri scherza, altri seguita a ber. In sul più bello, chi credete che capiti?
DON GIOVANNI Zerlina.
LEPORELLO Bravo! E con lei chi viene?
DON GIOVANNI Donna Elvira!
LEPORELLO Bravo! E disse di voi?
DON GIOVANNI Tutto quel mal che in bocca le venìa.
LEPORELLO Bravo, in coscienza mia!
DON GIOVANNI E tu, cosa facesti?
LEPORELLO Tacqui.
DON GIOVANNI Ed ella?
LEPORELLO Seguì a gridar.
DON GIOVANNI E tu?
LEPORELLO Quando mi parve che già fosse sfogata, dolcemente fuor dell'orto la trassì, e con bell'arte chiusa la porta a chiave io di là mi cavai, e sulla via soletta la lasciai.
DON GIOVANNI Bravo, bravo, arcibravo! L'affar non può andar meglio. Incominciasti, io saprò terminar. Troppo mi premono queste contadinotte; le voglio divertir finchè vien notte.