SCENA TERZA
Donna Elvira e detti
DONNA ELVIRA
Eccomi a voi.
DON GIOVANNI
(Veggiamo che farà.)
LEPORELLO
(Che bell'imbroglio!)
DONNA ELVIRA
Dunque creder potrò che i pianti miei
abbian vinto quel cor? Dunque pentito.
l'amato Don Giovanni al suo dovere
e all'amor mio ritorna?
LEPORELLO
alterando sempre la voce
Sì, carina!
DONNA ELVIRA
Crudele, se sapeste
quante lagrime e quanti
sospir voi mi costaste!
LEPORELLO
Io, vita mia?
DONNA ELVIRA
Voi.
LEPORELLO
Poverina! Quanto mi dispiace!
DONNA ELVIRA
Mi fuggirete più?
LEPORELLO
No, muso bello.
DONNA ELVIRA
Sarete sempre mio?
LEPORELLO
Sempre.
DONNA ELVIRA
Carissimo!
LEPORELLO
Carissima! (La burla mi dà gusto.)
DONNA ELVIRA
Mio tesoro!
LEPORELLO
Mia Venere!
DONNA ELVIRA
Son per voi tutta foco.
LEPORELLO
Io tutto cenere.
DON GIOVANNI
(Il birbo si riscalda.)
DONNA ELVIRA
E non m'ingannerete?
LEPORELLO
No, sicuro.
DONNA ELVIRA
Giuratelo.
LEPORELLO
Lo giuro a questa mano,
che bacio con trasporto, e a que' bei lumi...
DON GIOVANNI
fingendo di uccidere qualcheduno
Ah! eh! ih! ah! ih! ah, sei morto...
DONNA ELVIRA e LEPORELLO
Oh numi!
Fuggon assieme
DON GIOVANNI
Ha, ha, ha! Par che la sorte
mi secondi; veggiamo!
Le finestre son queste. Ora cantiamo.
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