SCENA QUARTA Masetto, armato d'archibuso e pistola, Contadini e detto.
DON GIOVANNI V'è gente alla finestra, forse è dessa! chiamando zi, zi!
MASETTO ai contadini armati di fucili e bastoni Non ci stanchiamo; il cor mi dice che trovarlo dobbiam.
DON GIOVANNI (Qualcuno parla!)
MASETTO ai contadini Fermatevi; mi pare che alcuno qui si muova.
DON GIOVANNI (Se non fallo, è Masetto!)
MASETTO forte Chi va là? a' suoi Non risponde; animo, schioppo al muso! più forte Chi va là?
DON GIOVANNI (Non è solo, ci vuol giudizio.) Amici... Cerca di imitare la voce di Leporello (Non mi voglio scoprir.) Sei tu, Masetto?
MASETTO in collera Appunto quello; e tu?
DON GIOVANNI Non mi conosci? Il servo son io di Don Giovanni.
MASETTO Leporello! Servo di quell'indegno cavaliere!
DON GIOVANNI Certo; di quel briccone!
MASETTO Di quell'uom senza onore: ah, dimmi un poco dove possiam trovarlo? Lo cerco con costor per trucidarlo!
DON GIOVANNI (Bagattelle!) Bravissimo, Masetto! Anch'io con voi m'unisco, per fargliela a quel birbo di padrone. Ma udite un po' qual è la mia intenzione.
Nr. 17 - Aria
DON GIOVANNI accennando a destra Metà di voi qua vadano, accennando a sinistra E gli altri vadan là! E pian pianin lo cerchino, Lontan non fia di qua! Se un uom e una ragazza Passeggian per la piazza, Se sotto a una finestra Fare all'amor sentite, Ferite pur, ferite, Il mio padron sarà. In testa egli ha un cappello Con candidi pennacchi, Addosso un gran mantello, E spada al fianco egli ha. ai Contadini Andate, fate presto! a Masetto Tu sol verrai con me. Noi far dobbiamo il resto, E già vedrai cos'è.