La finta semplice (K. 46a/51): Act II. 17 [Recitativo] — Di voi cercavo appunto
FRACASSO Di voi cercavo appunto.
CASSANDRO A tempo siete giunto.
FRACASSO Perché?
CASSANDRO Sentite un poco. Io sono disposto di regalar piuttosto Alla sorella vostra quell’anello...
FRACASSO Un affronto novello! Corpo di satanasso, andatene a dormire, Se avete voi bevuto!
CASSANDRO Ma l’anello l’ha avuto.
FRACASSO Che anello, ubriacone? Come ve l’ha rapito, se voi l’avete in dito?
CASSANDRO In dito? Oh bella! Come, cioè, sì bene: Onde è tornato da chi l’avea rubato?
FRACASSO Rubato mia sorella? E si dice a un par mio? Mano alla spada, Che qui ne vo’ soddisfazion sul fatto.
CASSANDRO Per così poco duellar? che matto!
FRACASSO Matto a me? matto a me! Poter del mondo, Non basta più la spada, E perché sia, più crudel la vendetta, E più funesta: una pistola è questa, E mora un di noi due, Difendetevi pure!
CASSANDRO A piano un poco. Di là non vi movete, Ch’io di qua non mi muovo, E cominciamo!
FRACASSO All’armi.
CASSANDRO No! Prendiamo Prima da buoni amici Due prese di tabacco.
FRACASSO Poltronaccio! per Bacco, T’ammazzo in un momento.