La finta semplice (K. 46a/51): Act III. 7 [Recitativo] — E così, Baronessa?
CASSANDRO E così, Baronessa?
ROSINA Umilissima serva.
CASSANDRO E la promessa?
ROSINA Che promessa, signore?
CASSANDRO Non ve ne ricordate?
ROSINA Oh! sto male a memoria!
CASSANDRO Eh! già lo vedo Ma mia sorella, e seco lei Ninetta Ch’hanno avuto il coraggio di scappar via...
ROSINA Scappar via? Buon viaggio!
CASSANDRO Non prometteste voi, che sarìan ritornate?
ROSINA Oh! quand’è, che tornaro, e son sposate!
CASSANDRO Sposate?
ROSINA Sì signore.
CASSANDRO Da chi?
ROSINA Da chi trovolle.
CASSANDRO Sarà il fratello vostro, E Simone con lui, se non m’inganno.
ROSINA Dimandatelo a lor, che lo sapranno.
CASSANDRO Siete una scioccarella.
ROSINA Ma per altro son bella.
CASSANDRO Oh, se non foste tale, l’amor matrimoniale Non vi unirebbe a me, come desìo.
ROSINA Tutto poi sta, che così voglia anch’io.
CASSANDRO Non decideste àncora?
ROSINA Sì, signore, Quand’è, che ho già deciso!
CASSANDRO Sicché, cara, carina, Tra di me e mio fratello Chi volete sposar?
ROSINA Voglio il più bello.
CASSANDRO Lo son’io ad ogni patto.
ROSINA E se volessi per esempio, il più pazzo?
CASSANDRO Non son più quello, e cedo un tanto onore Al fratel mio minore.
ROSINA Dunque a lui mi cedete?
CASSANDRO Dunque di lui vi preme?
ROSINA Io tutti due vorrei sposarvi insieme.
CASSANDRO Diavolo, cosa dite?
ROSINA Perché non mi capite, Maso ben’io, che dir vorrei.
CASSANDRO Vorreste due mariti ad un tratto?
ROSINA Oibò! Vorrei, che credo sia tutt’uno, Una sposa per uno; Ma vedete; eccolo che s’avanza a lento passo. Celatevi, e tacete, Che vo’ seco pigliarmi un po’ di spasso.