Nei giardin del bello saracin ostello, All'olezzo, al rezzo degli allor, dei fior Una bell'almea, tutta chiusa in vel, Contemplar parea una stella in ciel. Mohammed, Re moro, al giardin sen va; Dice a lei: 'T'adoro, o gentil belta. Vien, a se t'invita per regnare il Re; La Regina ambita non e piu da me. Ah! Ah! ah!
Ah! Tessete i veli, vaghe donzelle Mentre e nei cieli l'astro maggior, Che sono i veli, al brillar delle stelle, piu cari all'amor.
Ma discerno appena, (chiaro il ciel non e) I capelli belli, la man breve, il pie "Deh! solleva il velo che t'asconde a me; Esser come il cielo senza veltu de. Se il tuo cor vorrai a me dare in don, Il mio trono avrai, che sovrano io son. - Tu lo vuoi? t'inchina, appagar ti vo! - Allah! La Regina!" Mohammed sclamo. Ah! Ah! ah!
Ah! Tessete i veli, vaghe donzelle Mentre e nei cieli l'astro maggior, Che sono i veli, al brillar delle stelle, piu cari all'amor.