Battaglioni del Duce, battaglioni della morte, creati per la vita: a primavera s’apre la partita, i continenti fanno fiamme e fior. Per vincere ci vogliono i leoni di Mussolini armati di valor.
Battaglioni della morte, battaglioni della vita, rincomincia la partita, senza l’odio non c’è amor.
Emme rossa uguale sorte, fiocco nero alla squadrista, noi la morte l’abbiam vista, con due bombe e in bocca un fior.
Contro l’oro c'è il sangue — e fa la storia, contro i ghetti profumano i giardini, sul mondo batte il cuor di Mussolini: a Marizai il buon seme germogliò. Nel clima di battaglia e di Vittoria la fiamma nera a ottobre divampò.
Contro Giuda, contro l’oro, sarà il sangue a far la storia, ti daremo la vittoria, Duce, o l'ultimo respir. Battaglioni del lavoro, battaglioni della fede, vince sempre chi più crede, chi più a lungo sa patir.