Una giornata di lavoro Buongiorno, mi chiamo Annalisa, sono la figlia di Paolo e Teresa. Ho venticinque anni. Sono fotomodella. Lavoro quasi ogni giоrno senza ferie. Sono molto impegnata e per non dimenticare qualcosa, faccio un promemoria nella mia agenda per ogni giorno. Per esempio, ecco come è passata la mia giornata di ieri. Mi sono svegliata alle undici. Alle undici e trentacinque mi sono alzata, ho lavato i denti, ho fatto una doccia, ho lavato i capelli. Poi ho fatto colazione, mi sono vestita, mi sono pettinata e mi sono truccata — le modelle per forza devono andare belle al lavoro, anche se lavoriamo all'aperto, dobbiamo fare impressione ai nostri clienti con la nostra bellezza. All'una e quarantacinque ero già pronta ad uscire. Alle due e mezzo sono arrivata al mio posto di lavoro. Il fotografo mi aspettava soltanto da due ore, e alle tre abbiamo cominciato a lavorare. Alle quattro abbiamo pranzato con colleghi in un ristorantino vicino allo studio dove lavoriamo, ma siccome sono arrivati giornalisti, abbiamo finito solo alle cinque e mezzo. Siamo tornati nello studio e abbiamo lavorato ancora un'oretta. Eravamo stanchi e siamo andati a fare un po' di shopping per rilassarci. Verso le otto sono tornata a casa, mi sono cambiata, ho parlato al telefono con Mario, con Gianna e poi con Elena, e alle dieci sono scesa perché Luca mi aspettava da quaranta minuti — di solito non arrivo mai cosi presto, ma quella volta mi ha chiamato dieci volte e ho deciso di sbrigarmi un po'. Alle undici eravamo già “Da Nino” con tutti i ragazzi, abbiamo bevuto qualche cocktail e poi siamo andati a ballare al “Jet set”. Alle cinque di mattina abbiamo preso un caffè e sono andata a dormire a casa, perché dovevo svegliarmi molto presto — alle dieci.
Un fine settimana rilassante Salve! Mi chiamo Davide, sono il fratello maggiore di Annalisa. Ho trent'anni. Sono titolare di una ditta edile. Lavoro molto, ma sono uno che sa godere la vita. Una volta all'anno mi faccio un fine settimana stupendo — mi sveglio molto tardi, alle sette, e vado a controllare le spese della mia domestica. E' veramente incredibile come cambiano i prezzi: per il latte, per esempio! Poi, alle sette e ventidue, faccio colazione e mi preparo ad uscire. Alle sette e cinquantino vado via — prendo la mia macchina per andare alla spiaggia. Ma prima vado dal meccanico, per controllare i filtri, il livello di olio e acqua, la pressione delle gomme e pulire tutti i vetri. Dopo, contento e con una macchina perfetta, arrivo alla spiaggia. Vado sempre nello stesso stabilimento — quattro anni fa ci abbiamo costruito un'edificio per il personale del lido, e ogni tanto posso vedere come va la pittura, i sanitari, i pavimenti, eccetera. E' meglio accorgersi dei difetti prima che succeda qualcosa di grave. Anche se l'acqua non è pulitissima, e ci sono troppi bambini che strillano, ci passo due ore e mezzo con un'grandissimo piacere. Poi vado a pranzare in una cantina vegetariana, dove nel menu sono indicate tutte le calorie — non è perché bado troppo alla mia linea, ma voglio sapere esattamente quante calorie ho consumato. Dopo il pranzo vado al cinema multisala — l'abbiamo finito cinque anni fa e scelgo ogni anno una sala sala, per vedere, se tutto è a posto. Qualche volta: il film non mi piace per niente, per esempio, l'anno scorso ho visto cartoni animati stupidissimi, e due anni fa — un film dell' orrore, ma il lavoro è lavoro. Poi torno a casa e metto in ordine la mia biblioteca. Il giorno dopo, infatti, torno a lavorare, perché troppo riposo non lo posso sopportare...