Ah! Tardai troppo, e al nostro Favorito convegno io non trovai Il mio diletto Carlo; e chi sa mai Quanto egli avra sofferto! Ma non al par di me! Pegno d'amore, Questi fior mi lascio! Tenero core! per quel core io l'amo, Unico di lui bene. Poveri entrambi siamo, Viviam d'amor, di speme: Pittore ignoto ancora Egli s' innalzera coi suoi talenti! Saro sua sposa allora. Oh noi contenti! O luce di quest'anima, Delizia, amore e vita, La nostra sorte unita, In terra, in ciel sara. Deh vieni a me, riposati Su questo cor che t'ama, che te sospira e brama, che per te sol vivra