Vittoria,Vittoria,Vittoria, Vittoria,Vittoria… Vittoria, mio core! Non lagrimar piu’, E’ sciolta d’Amore La vil servitu’. Giа l’empia a’ tuoi danni Fra stuolo di sguardi, Con vezzi bugiardi Dispose gl’inganni; Le frode, gli affanni Non hanno piu’ loco, Del crudo suo foco E’ spento l’ardore! Da luci ridenti Non esce piu’ strale, Che piaga mortale Nel petto m’avventi: Nel duol, ne’ tormenti Io piu’ non mi sfaccio E rotto ogni laccio, Sparito il timore!