Ecco la sconsolata "L`incoronatione di Poppea" Monteverdi
SENECA Ecco la sconsolata Donna, assunta all'impero Per patir il servaggio: o gloriosa Del mondo imperatrice, Sovra i titoli eccelsi Degl'insigni avi tuoi conspicua e grande, La vanitа del pianto Degl' occhi imperiali и ufficio indegno. Ringrazia la fortuna, Che con i colpi suoi Ti cresce gl'ornamenti. La cote non percossa Non puт mandar faville; Tu dal destin colpita Produci a te medesma alti splendori Di vigor, di fortezza, Glorie maggiori assai, che la bellezza. La vaghezza del volto, i lineamenti, Ch'in apparenza illustre Risplendon coloriti, e delicati, Da pochi ladri dм ci son rubati. Ma la virtщ costante Usa a bravar le stelle, il fato, e'l caso, Giammai non vede occaso.
OTTAVIA Tu mi vai promettendo Balsamo dal veleno, E glorie da tormenti. Scusami, questi son, Seneca mio, Vanitа speciose, Studiati artifici, Inutili rimedi agl'infelici.