Qui la voce sua soave mi chiamava…e poi sparì. Qui giurava esser fedele, qui il giurava, E poi crudele, mi fuggì! Ah, mai più qui assorti insieme nella gioia dei sospir. Ah, rendetemi la speme, o lasciate, lasciatemi morir.
…
Vien, diletto, è in ciel la luna! Tutto tace intorno intorno; finchè spunti in cielo il giorno, vien, ti posa sul mio cor! Deh!, t'affretta, o Arturo mio, riedi, o caro, alla tua Elvira: essa piange e ti sospira, vien, o caro, all'amore. [Artur, riedi al primo amor.]