Vidi hor cogliendo rose, hor gigli, hor fiori Una leggiadra, bella e vaga ninfa Credo discesa dai celesti cori. Hora se specchia in qualche chiara linfa Hor canta ed il suo canto ha gran dilecto: deh levate la stringa dallo pecto e lassami mirar quelle viole.
Hor schiude l’auree labbra, hor con la cetra Supera le sirene e il dolce Apollo; hor posa in terra sua bella faretra hor se rinfresca braccia, volto, collo; hor mostra il vago petto, hor l’ha coperto e lassa stare il paradiso aperto dove se leva la luna col sole.
Hor se pectina i bei capelli ornati, hor li rassetta con un bel fil d’oro hor coglie le fresche herbe in verde prato; hor fa ghirlande ed edere d'alloro; hor se adormenta, e mentre se riposa il sol se leva e la luna se posa dagli la buona sera a quella rosa.
Now the 4th part (not included in this short version; if anyone has the complete version of this track please send me a message)
Hor sagitta con gli occhi ardenti sguardi Hor parla, hor ride, hor balla, hor salta, hor canta, hor col duro arco tira i suoi dardi; hor con la man sfronda qualche giovin pianta hor vien la nocte e di riposare ha gran desire. Dagli la buona sera e ’l buon dormire. E chi usa falsità possa morire. Hor numera gli stralli, hor piglia reti Hor sente presto e piglia qualche fera, hor la perde fra mirti, pini e abeti, hor la ritrova e darli morte spera; hor quella fugge, hor ferma, hor ne viene forte: possa morire e far la mala morte, star in pregion e far la mala sorte.