Opera "Rigoletto" - Act II, Tutte Le Feste Al Tempio (Gilda/Rigoletto)
GILDA: Tutte le feste al tempio mentre pregava Iddio, bella e fatale un giovine offriasi al guardo mio... se i labbri nostri tacquero, dagl'occhi il cor, il cor parlò. Furtivo fra le tenebre sol ieri a me giungeva... Sono studente, povero, commosso mi diceva, e con ardente palpito amor mi protestò. Partì... il mio core aprivasi a speme più gradita, quando improvvisi apparvero color che m'han rapita, e a forza qui m'addussero nell'ansia più crudel.
RIGOLETTO: Ah! (da sè) (Solo per me l'infamia a te chiedeva, o Dio... ch'ella potesse ascendere quanto caduto er'io... Ah presso del patibolo bisogna ben l'altare!.. ma tutto ora scompare... l'altare... si rovesciò!) (a Gilda) Piangi! piangi fanciulla, fanciulla piangi... scorrer, scorrer fa il pianto sul mio cor.
GILDA: Padre, in voi parla un angel per me consolator.