"E di chi sarà il coraggio, allora, se non sarà il mio? se si spegne quella luce resto io di chi è la più profonda decisione? al di là dei sogni appesi ad una canzone oggi riconosco il suono della voce di chi sono
e mi fido di un passato carico d'ingenuità di chi va dallo stupore a un'altra età perchè quando sembra tutto poco chiaro se mi fermo alla ricerca di un pensiero scopro in uno specchio il cielo e la geografia del mio cammino
da me torno da me perchè ho imparato a farmi compagnia dentro di me rinasco e frego la malinconia bella come non mi sono vista mai, io mai fianco a fianco al mio destino scritto nelle linee della mano
l'uragano che mi gira intorno sono solo io vedo la speranza in fondo a quell'oblio il difetto è l'esperienza che non ho ancora ma non me ne prendo cura non ho più paura
da me torno da me perchè ho imparato a farmi compagnia dentro di me ripeto una bestemmia una poesia bella come io non l'ho sentita mai, io mai occhi dritti all'orizzonte sull'asfalto lascio le mie impronte
cos'è la solitudine? cos'è? ho voglia di deciderlo da me da me
torno da me da me per non andarmene più via
torno da me scopro in uno specchio il cielo e la geografia del mio cammino