«Ci vediamo...», poi di tempo non ce n'è. Siamo tutti slot-macchine senza ricordi. E sul treno pendolari nostalgie, coi problemi di routine negli sguardi. E lo specchio dell'età ha un'immagine convessa, ma la nostra libertà resta una promessa.
E ci vediamo, ci vediamo, ci vediamo nel film, mentre corriamo in un campino tutti dietro a un pallone, tutti a ridere. E le ragazze, le ragazze, le ragazze per noi restano bugie, ma l'importante è vivere!
«Ci vediamo...», poi non ci vediamo mai, strade a senso unico le nostre vite. Dove andiamo? Dove vai? Non c'incontreremo più, come lettere, anche noi, mai spedite. Quella specie di allegria di una cena sbadigliata e la classica bugia: «Bellissima serata».
E ci vediamo, ci vediamo, ci vediamo vedrai. I nostri sogni stanno ancora nello stesso quartiere di periferia. A consolarsi di cazzate e di brioches alle sei, a non dormire mai, ma l'importante è vivere!
E come al solito, ma ci vediamo, ci vediamo, ci vediamo nel film, chissà se siamo noi, ma l'importante è vivere!
Ci vediamo, poi di tempo non ce n'è, perché ognuno c'ha il suo film e questo siamo noi, ma l'importante è vivere!